38 soci, 12 affiliati, 1.167 dipendenti, una rete di 117 punti vendita(di cui 6 aperti quest’anno) che si sviluppa in Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Umbria e Campania e un sell out che dopo aver raggiunto nel 2020 i 436 milioni di euro (+13% rispetto al 2019), nel 2021 dovrebbe crescere ulteriormente, visto il +21% fatto registrare tra gennaio e ottobre.
Questi i numeri con i quali Co.Pre ha dato il via ieri, 10 novembre, ai festeggiamenti per i 50 anni di attività nella suggestiva sede della Cantina Bersi Serlini in Franciacorta. Ad aprire le celebrazioni, che coinvolgeranno fornitori, soci e dipendenti, è stata una conferenza stampa che ha offerto l’occasione per fare il punto sulla realtà attuale del gruppo cooperativo bresciano e anche per dare uno sguardo ai suoi programmi a breve e medio termine. Ad accogliere i giornalisti Giuliano Sbaraini che è socio di Co.Predal 1971, anno della fondazione, e che dal 1983 ricopre la carica di Presidente. “Sono stati anni elettrizzanti per i cambiamenti nei consumi di cui siamo stati partner e artefici: dalla prima TV a colori al computer in ogni casa fino all’ipad, dalla lavatrice all’asciugatrice, all’aspirapolvere e all’iphone”, ha ricordato, sottolineando che “50 anni sono una tappa molto importante anchenella vita di un’attività complessa come Co.Pre, che è una cooperativa. Questo richiede un’attenzione molto particolare ad ascoltare e ad esaudire le esigenze di tutti i soci, sia di quelli che hanno un’azienda a conduzione familiare, sia di quelli che hanno più punti vendita.”, ha concluso, annunciando l’ambizione della cooperativa di arrivare a “festeggiare i 100 anni”.
Ad offrire alcune anticipazioni sulle “decisioni importantissime per lo sviluppo dei prossimi 50 anni assunte dal Consiglio di Amministrazione Co.Pre” è stato Stefano Baldassarri, Direttore GCC, la struttura commerciale creata nel 2012. “Oggi la nostra logistica non è più sufficiente per sostenere un ulteriore sviluppo della rete. Da qui la decisione di dare il via a brevissimo a un importante investimento di logistica per supportare al meglio sia l’alloggio della merce da parte dei fornitori sia il servizio fornito ai nostri soci. Torneremo, dopo quasi due anni, a fare formazione sui nostri addetti alla vendita. Abbiamo imparato a lavorare con i webinar, ma ci manca il contatto fisico con i fornitori. Per il 2022” ha proseguito Baldassarri sono in budget “due eventi formativi, uno ad aprile e uno a settembre, dove contiamo di portare di nuovo in aula tutti i nostri operatori di vendita. Inoltre – come da tradizione Copre e cosa molto gradita ai nostri fornitori, ma anche ai nostri collaboratori – riprenderemo a fare anche le formazioni di prodotto sera in location tipo questa”.
Baldassarri ha anche illustrato i programmi di Co.Pre per lo sviluppo della rete con nuove aperture che, come ha chiarito rispondendo a una precisa domanda, puntano a rafforzare la presenza della cooperativa nelle regioni nelle quali è già presente. Co.Pre sta anche lavorando “a un progetto virtuale che abbiamo chiamato Virtual Store e che”, ha spiegato Baldassarre, “ci permette di proporre al consumatore tutto l’assortimento presente in negozio e anche di avere visibilità della merce presente nei nostri magazzini e gli permette di interagire sul punto vendita e sul web con una modalità di click&collect”. Nei piani della cooperativa anche l’attuazione di un negozio multitouch che vedrà i soci dedicare degli operatori a supportare il consumatore via telefono, whatsapp e anche Teams. Questo nella consapevolezza, ha concluso Baldassarri, che “per promuovere e vendere qualità occorre poter argomentare in maniera approfondita e che il contatto fisico è sempre richiesto dai nostri consumatori“.
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