Secondo un’indagine del Censis realizzata nel mese di aprile per conoscere la situazione degli italiani rispetto alla crisi, oltre il 68% degli intervistati ritiene che “il peggio deve ancora arrivare” L’effetto di tale opinione è che il 35,6% degli italiani taglierà i consumi (contro il 22,2% di gennaio), anche in forza del fatto che quasi il 40% ha visto ridursi il valore dei propri investimenti e per il 30% è diminuito il reddito. Cala il ricorso al credito al consumo: nel confronto tra il primo trimestre del 2009 e lo stesso periodo dello scorso anno prestiti per elettrodomestici ed elettronica scendono del 19,1%, per gli arredamenti calano del 15,2%. Per quanto riguarda le motivazioni di acquisto, gli italiani puntano sull’innovazione, ma solo se sa rispondere al bisogno di avanguardia di chi vuol sostituire prodotti obsoleti.Un effetto imprevedibile della crisi rilevato dal Censis è un minor risentimento degli italiani verso l’euro: secondo il 53% la moneta unica ha contribuito a mitigare gli effetti della crisi. Si tratta in particolare della categoria dei salariati a reddito fisso, che sono stati agevolati da “un’inflazione sostanzialmente ferma, dal calo dei mutui e dei prezzi del carburante”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it