Ceced Italia registra con amarezza la conversione del decreto anti-crisi nella formulazione approvata dalla Camera (vedi agenzia di oggi). La concessione dei contributi agli elettrodomestici “di classe energetica non inferiore ad A+” comporta, infatti, l’inapplicabilità effettiva della norma. Questa classe è codificata solamente per frigoriferi e congelatori, già incentivati prima di questa legge. Nessun altro elettrodomestico in tutta Europa è oggi identificato quale “Classe A+” di efficienza energetica.Piero Moscatelli, presidente Ceced Italia, ha commentato: “La conversione in legge del decreto in questa forma suona come una vera e propria presa in giro dei consumatori e dei produttori in Italia. Alla promulgazione del decreto legge in febbraio, avevamo valutato gli incentivi insufficienti e ininfluenti a promuovere le vendite di prodotti ad alta efficienza energetica, in quanto vincolati alle ristrutturazioni edilizie e a una detrazione così diluita nel tempo da risultare insignificante. Contavamo in una modifica del provvedimento secondo logica e realtà di mercato. Al contrario, quanto è stato approvato dalla Camera azzera anche quel minimo contributo residuo che gli incentivi avrebbero potuto dare per stimolare un mercato e un settore industriale in drammatica crisi. Ignora, inoltre, la richiesta di prendere in considerazione gli apparecchi per la cottura a gas, in nome della sicurezza in casa. Registriamo anche come non siano stati richiesti dai relatori in Commissione i contributi tecnici, tra i quali il nostro, alla stesura di un testo legato alla realtà, evidentemente ignota al legislatore. Non ci resta che sperare in una revisione che renda applicabile il provvedimento”.
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