Continua la campagna acquisti estera nel settore del caffè espresso italiano tradizionale. Dopo altri brand che sono stati oggetto di operazioni di acquisizione più o meno estesa, ora tocca al produttore di macchine per il caffè familiari di alta gamma Lelit, che è stata acquistata dal colosso australiano Breville.
Per l’azienda bresciana GemmeE Italian Producers Srl con quartier generale a Castegnato (Brescia), proprietaria del marchio Lelit di elettrodomestici e macchine da caffè, e di Seriveneta Srl a socio unico di Vicenza (lavorazione di laminati serigrafati).
Il 1° luglio Italian Producers srl ha conferito tutte le attività nella nuova società italiana ‘Lelit srl a socio unico’ cedendola al 100% al colosso australiano Breville Group Limited. L’operazione è stata portata a termine per un valore di 111 milioni di euro, una parte dei quali in contanti e l’altra in azioni. Una somma pari a 2,7 volte il fatturato.
Il gruppo straniero acquirente, che è quotato in Borsa a Sidney, aiuterà la crescita futura dell’impresa italiana, per la quale inizia adesso un nuovo capitolo annunciato nelle scorse ore anche sulla pagina Facebook dell’azienda.
L’operazione è confermata da Marco Gafforini, manager bresciano che da dieci anni segue l’azienda della Franciacorta: sulla sua pagina Facebook l’ha definita “straordinaria. L’abbiamo costruita nel tempo – spiega -, portando Lelit a crescere nei fatturati: dal 2019 a oggi è passata da 13 a 39 milioni di euro, sviluppando un’organizzazione fatta di persone giovani, competenti e motivate e diventando un’attrattiva agli occhi di molti”.
Anche da Breville, società con un giro d’affari superiore al miliardo di euro, giungono commenti positivi: “L’acquisizione – sottolinea l’amministratore delegato, Jim Clayton – riunisce le due grandi culture del caffè del mondo: italiana e australiana”.
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