L’azienda di Reggio Emilia Cellularline, impegnata nel settore degli accessori per smartphone e tablet, che ha debuttato ieri sull’Aim, si è collocata come dodicesima business combination di una spac in Borsa Italiana, guadagnando +3,3% (fonte: Il Sole 24 Ore).
Va ricordato che la decisione di sbarcare in Borsa nasce con la fusione con la Spac Crescita. Cellular Italia, ricorda una nota, è controllata da Ginetta, la holding delle famiglie fondatrici Aleotti e Foglio e dai fondi di private equity L Catterton, Motion e DVR. Crescita invece è una Spac promossa nel marzo del 2017 da Massimo Armanini, Cristian D’Ippolito, Marco Drago, Carlo Moser, Antonio Tazartes e Alberto Toffoletto, attraverso Crescita Holding e DeA Capital, che ha raccolto 130 milioni di euro. La liquidità della Spac è stata in parte utilizzata per l’acquisizione del 49,87% di Ginetta (80 milioni) e per il residuo, fino a circa 50 milioni, va a finanziare lo sviluppo del gruppo Cellular.
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