Sono passati vent’anni dall’invio del primo SMS (acronimo dell’inglese short message service). Era infatti il 3 dicembre 1992 quando Neil Papworth, un ingegnere londinese della Vodafone, inviò da un computer al cellulare di un amico, un messaggio con il testo “Buon Natale”. Questo fu il primo SMS della storia. Solo un anno dopo, nel gennaio del 1993, Nokia, aggiungendo alla tastiera numerica le lettere dell’alfabeto, lanciò sul mercato il primo cellulare in grado di mandare brevi messaggi di testo ad altri cellulari. Pensata solo per un uso sporadico, la nuova tecnologia invece si diffuse immediatamente soprattutto tra i giovani, tanto che nel 2002 vennero inviati oltre 250 miliardi di SMS. I messaggi potevano contenere solo 160 caratteri (ma oggi i cellulari permettono di “incollare” più SMS insieme) e questo è il motivo della diffusione delle abbreviazioni e della nascita di un modo tutto nuovo di scrivere. Oggi però, con la diffusione degli smartphones, i cellulari dotati di connessione a Internet, il vecchio sms sta trovando dei nuovi concorrenti e viene insidiato da servizi di messaggistica istantanea via Internet come WhatsApp, iMessage e Facebook Messenger.
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