Boom della domanda di pompe di calore in Cina

Gree, Midea e Hisense che producono il 60% del fatturato mondiale nella categoria faticano a rispondere alla richiesta dei consumatori in un
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I produttori cinesi di elettrodomestici, tra cui Gree, Midea e Hisense, stanno intensificando la loro produzione di pompe di calore per soddisfare la crescente domanda delle famiglie e delle imprese alla ricerca di soluzioni per ridurre i costi dell’energia e le  emissioni di anidride carbonica, nonché la crisi energetica europea.

Oltre a Midea Building Technologies, la divisione di Midea Group, anche Gree Electric Appliances, Hisense Home Appliances Group e altre aziende cinesi stanno facendo passi da gigante nel settore.

L’anno scorso Gree, con sede a Zhuhai, ha migliorato l’efficienza energetica annuale delle sue pompe di calore ad aria e ne ha esteso l’applicazione alle aree caratterizzate da temperature invernali di molto sotto lo zero. Hisense, commentando il suo bilancio 2022 ha previsto una forte espansione della domanda europea.

La Cina ha rappresentato quasi il 60% della produzione globale di pompe di calore nel 2020, secondo i dati della China Energy Conservation Association. Nel settore operano 500 aziende cinesi ma a causa delle elevate barriere tecnologiche  progettazione assemblaggio e marketing sono appannaggio di poche  aziende leader.

Il mercato globale delle pompe di calore potrebbe superare i 290 miliardi nel 2030, con una crescita annua media annua che sul mercato europeo è stimata nel 26% secondo Soochow Securities.

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