Termina oggi la riassegnazione delle frequenze del digitale terrestre, il cosiddetto refarming. Per l’operazione sono stati messi a disposizione 62 milioni di incentivi, finalizzati per acquistare Tv e nuovi decoder, come riportato dal Sole24Ore, e scadrà a fine anno, oppure all’esaurimento dei fondi.
I dati diffusi dal MISE fino a qui dicono che sono state presentate 4,1 milioni di richieste di contributi per un totale di 257,8 milioni di euro. Il bonus più richiesto è rivolto alla rottamazione, 207,5 milioni con oltre 2,8 milioni di domande.
Con il bonus Tv e decoder si ottiene uno sconto di 30 euro se si ha un Isee fino a 20 mila euro e le domande finora sfiorano quota 1,3 milioni con un erogato di 50,3 milioni. 3,6 milioni di incentivi sono stati utilizzati per l’acquisto di una Tv di ultima generazione, con picchi di richieste nel mese di ottobre 2021, con l’entrata nel vivo del refarming e nel mese di marzo 2022, con il cambio della codifica Mpeg-4 del Digitale Terrestre.
Il ministero, guidato da Giancarlo Giorgietti, ha stanziato 319 milioni per gli incentivi e ha varato numerose campagne di comunicazione verso i cittadini per informarli delle opportunità legate al cambio delle frequenze.
Il bonus permette inoltre di passare a Tivùsat, la piattaforma satellitare con oltre 130 canali quasi tutti in HD e sette in 4K. Tivùsat è stata pensata come l’alternativa al Digitale Terrestre in tutte quelle aree dove il segnale fatica ad arrivare, zone montane e costiere. L’accesso è semplice, è sufficiente installare una parabola, puntarla verso il satellite Hotbird 13 Est, acquistare un decoder e attivare online la smartcard contenuta nella confezione.
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