Ieri, nel corso dell’incontro con i rivenditori della zona Nord-Ovest tenutosi a Milano, Enrico Casini, amministratore delegato di Blu ha ammesso la sconfitta nell’asta per l’assegnazione delle frequenze per i telefonini Umts, “dovuta soprattutto” ha dichiarato Casini, “a divergenze non sanabili tra i soci”. Nonostante ciò l’ottimismo regna in casa del quarto gestore di telefonia mobile: la proprietà ha confermato la propria fiducia nel management il quale dal canto suo si è attivato per elaborare il piano operativo per il 2001. Nel medio termine Blu prevede di investire importanti risorse nei telefoni Gsm e soprattutto nei Gprs. Per l’anno prossimo si tratterà di espandere le linee guida già tracciate per quest’anno: diffusione del marchio Blu sul territorio nazionale, sviluppo di servizi innovativi che possano attirare nuovi abbonati, il cui numero ha continuato a crescere nonostante “l’incidente Umts”.
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