Bialetti Industrie ha comunicato ieri i risultati finanziari relativi all’esercizio 2008.Il fatturato consolidato, che ammonta a oltre 210 milioni di euro, registra una flessione del 4,8% rispetto al 2007. La perdita netta di Gruppo è stata di 23,5 milioni di euro, contro un utile di 4,1 milioni di euro del 2007; l’indebitamento finanziario netto si attesta a quota 109,2 milioni di euro contro gli 85,1 milioni di euro del 2007. Negativi anche i dati dell’Ebitda (negativo per 1,8 mln/€) e dell’Ebit (negativo per 13,6 mln/€).“L’esercizio 2008 è stato caratterizzato da eventi macroeconomici imprevedibili, che si sono fatti sentire pesantemente anche nei settori in cui opera il gruppo Bialetti” ha dichiarato in una nota ufficiale Francesco Ranzoni, presidente di Bialetti Industrie. “Abbiamo però già intrapreso nella parte finale del 2008 una serie di iniziative di ristrutturazione delle strutture produttive e commerciali. Contiamo sulla forza del marchio Bialetti per uscire da questa fase generale di crisi economica e, anche grazie al recente ingresso di Giuseppe Servidori, direttore generale del gruppo, che svilupperà il piano industriale 2009-2011, nonché all’accordo di Standstill che stiamo negoziando con le banche, siamo fiduciosi che il Gruppo possa ritrovare il giusto equilibrio economico e finanziario e tornare quindi alla redditività già a partire dal 2009”. Alle banche sono state avanzate, in via preliminare, richieste finalizzate alla sottoscrizione in tempi brevi di un accordo di Standstill, per un periodo di tempo congruo e sufficiente al completamento del piano industriale e all’avvio delle principali azioni in esso contenute. L’accordo dovrebbe prevedere l’impegno delle banche a mantenere operative le linee di credito dalle medesime concesse e a non esigere, per la durata dello Standstill, il pagamento delle sole rate capitale in scadenza dei finanziamenti chirografari in essere.
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