Bellanti entra in GCC

Continuerà a chiamarsi GCC anche se ora dovrebbe cambiare la propria ragione sociale in GCB, dal momento che ieri il gruppo di Villanuova sul Clisi ha ufficializzato in un incontro con i i principali brand del mercato, l’ingresso nel consorzio di Bellanti spa, nota e storica società, anch’essa socia del gruppo GRE, attiva sulla Toscana con 9 pv. “Un accordo che sottolineo non solo andrà a sviluppare la massa critica di GCC permettendoci di confermarci fra i principali player del canale eldom subito dopo le due catene, ma che ci permetterà di poter aggiornare e consolidare la nostra presenza sul mercato sia come centrale sia come rete di pv”, ha dichiarato Ubaldo Mussoi, direttore generale di GCC a eduesse. Su questa strada, già ieri il gruppo consortile ha infatti annunciato la focalizzazione su una sola a insegna, ovvero Trony. Quindi i 31 pv Supermedia vestiranno quest’ultima insegna (in realtà il cambio d’insegna è già iniziato), mentre i negozi Sinergy passeranno al brand Mini Trony. Dopo tale cambio GCC potrà contare quindi su 82 technical superstore (79 Trony, 3 rimarranno con insegna Leonardelli) e su 24 electrical shop, circa 10 di questi diventeranno Mini Trony. L’ingresso di Bellanti in GCC e la focalizzazione su una sola insegna, porta i negozi toscani del consorzio di Villanuova sul Clisi a 14 Trony, facendo così di questa regione la seconda area dopo la Lombardia dove il consorzio sarà invece presente con 50 Trony e 10 Mini Trony. Segue il Piemonte (9 Trony), il Trentino (2 Trony e 4 pv Leonardelli) il Lazio (2 Trony) e il Veneto (2 Trony). Ovviamente ora si apre la fase d’integrazione del socio toscano in GCC, “ma, anche dell’implementazione, come ho accennato prima, di un denso programma che ci permetterà di essere più efficienti , ma anche di poter sfruttare l’efficienza dell’industria, come di confrontarci con un panorama commerciale e con una domanda in forte evoluzione, cambiamenti da cui nessuno che ha negozi oggi può prescindere”, ha aggiunto a eduesse i dg di GCC. Tra i punti illustrati: il potenziamento della logistica sia a livello informatico sia come strutture (con la creazione di un possibile polmone che serva il centro Italia) e della comunicazione/marketing grazie alla concentrazione dei budget su un’unica insegna e all’introduzione di attività sui nuovi media digitali; la revisione degli assortimenti in ottica multicanale con la creazione di griglie instore core in linea con la vocazione di consulenza e assistenza dei negozi fisici e con il lancio del progetto virtual store per allargare l’offerta sfruttando il digitale. Lo scorso anno CGG ha registrato in giro d’affari in acquisto di circa 217 milioni di euro (al netto di alcune categorie come casalingo, telco, etc.) in crescita del 48% dal 2012, anno della sua nascita, mentre nel FY 2016 il valore della produzione della Bellanti è stato di oltre 55 milioni di euro. “La partecipazione oggi al nostro incontro dei top manager dei principali player del mercato oltre a farci molto piacere, ci dice che il fatto di aver sempre onorato i nostri impegni e gli obiettivi che abbiamo dichiarato come aver mantenuto i piedi sempre saldi a terra, ci viene riconosciuto e crediamo che questa sia oggi una condizione centrale per poter contare sulla collaborazione dell’industria per mettere a terra il nostro piano – oggi non è possibile stare fermi – e per confrontarci insieme con un mercato che ogni giorno si fa più sfidante” ha concluso Mussoi.

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