Beko Europe chiude due stabilimenti in Polonia

Beko Europe ha annunciato la chiusura di due impianti ex Whirlpool in Polonia. Si tratta della fabbrica di frigoriferi ex Polar a Breslavia, che cesserà la produzione in aprile 2025 e di uno degli impianti a Lodz. Ha detto Mirosława Jachym-Krupa, Direttore della gestione del personale presso Beko Polonia Manufacturing Sp. z o.,  “Occorreva prendere decisioni decisive per garantire la redditività a lungo termine dell’azienda“. Ha inoltre confermato che la fabbrica era in perdita da diversi anni. 663 persone perderanno il lavoro. Sebbene Beko abbia annunciato aiuti per i dipendenti licenziati, non sono state ancora presentate proposte specifiche in merito. –

Il 20 settembre sono previste le trattative ufficiali tra le autorità aziendali e il sindacato Solidarność. Se non si raggiungerà un accordo, i sindacalisti non escludono proteste o uno sciopero.

Lo stabilimento Beko Europe di Lodz Foto di Alessandro Imbriaco, dal sito Whirlpool Corp. #PlacesthatMatter 2017

“La chiusura della zona di produzione a Łódź e i cambiamenti a Wrocław (per quanto riguarda gli addetti alla produzione e gli impiegati) potrebbero influenzare circa 1.800 posti di lavoro. La produzione in questi stabilimenti sarà completata entro la fine di aprile 2025”, afferma Beko Europe in una nota ufficiale. .

La società aggiunge che le altre attività: a Radomsko, la fabbrica di cucine di Wrocław e lo Shared Service Center (SSC) a Łódź, così come le operazioni commerciali nazionali, rimarranno invariate.

“La ristrutturazione proposta è un passo difficile ma necessario per garantire il futuro della produzione in Polonia e garantire un futuro sostenibile e redditizio per Beko Europe. Questa decisione è stata molto difficile e apprezziamo e rispettiamo pienamente l’eccellente staff sia a Łódź che a Breslavia. La nostra priorità è supportare i nostri dipendenti durante questa transizione con piena trasparenza ed empatia“, ha detto Francesco Celentano, Senior Director Operations Northern Area di Beko Europe.

“Gli stabilimenti di produzione polacchi, soprattutto a Łódź e Wrocław, registrano perdite finanziarie significative da diversi anni. La situazione è diventata visibile dopo una dettagliata revisione strategica lanciata nell’aprile di quest’anno e richiede azioni decisive per garantire la redditività a lungo termine delle operazioni dell’azienda “, si legge nel comunicato ufficiale.

La notizia, rilanciata dai sindacati italiani, è stata ripresa con grande evidenza in Italia dai media delle aree interessate: il Varesotto, Siena e le Marche.