Arriva in Italia Zwipit che ridà vita ai vecchi mobile device

L’acquisto di un nuovo tablet o smartphone ha molto spesso come conseguenza il relegare in un cassetto il vecchio device. Per questo motivo è arrivata anche in Italia Zwipit, un’azienda che offre un servizio di acquisto di cellulari e tablet usati, che ricondizionati vengono rimessi sul mercato in paesi emergenti. Questa società, già presente in Spagna – dove gestisce e offre supporto ad oltre 4.000 punti vendita, tra cui importanti insegne della distribuzione -, si occupa del trasporto, dell’immagazzinamento e garantisce ai propri partner, un beneficio commerciale immediato e diretto senza costi aggiuntivi. I partner sono i centri di assistenza, i punti vendita della GD e gds e i negozi di telefonia cellulare. “Questi player raccolgono dal cliente il vecchio dispositivo” specifica l’azienda iberica “ed emettono nei confronti dello stesso un buono sconto a seconda del valore del terminale, da spendere direttamente sul punto vendita, il cui importo verrà rimborsato direttamente da Zwipit. Questa modalità garantisce sia una maggiore affluenza sul punto vendita che un maggiore indotto favorito dall’uso del buono sconto da parte del cliente”. Zwipit fornisce ai propri partner, anche, un Tool Informatico che permette di controllare i flussi di raccolta e di vendita, una piattaforma totalmente gratuita a disposizione del partner commerciale. «In Italia il mercato del buyback di telefoni e tablet è molto in ritardo rispetto al resto d’Europa» dichiara Nicola Ferraris, responsabile Zwipit in Italia «e non tutti sono consapevoli del fatto che i dispositivi non sono tecno-spazzatura, ma una risorsa economica sia per il consumatore che per il canale trade. Il consumatore scopre improvvisamente che il suo cellulare nel cassetto ha un valore reale, mentre il retailer può generare con noi benefici economici diretti». La fase di espansione non si ferma all’Italia e prevede l’ingressi della società in altri 14 paesi nel mondo nei prossimi mesi.