Expert, Coop Alleanza 3.0 e le Cooperative aderenti al Consorzio Nord Ovest (Nuova Coop, Coop Lombardia e Coop Liguria) hanno annunciato di essere pronte a dare attuazione all’accordo di collaborazione che prevede l’apertura di 71 corner Expert In specializzati nei Technical Consumer Goods in altrettanti ipercoop delle quattro cooperative. I primi tre Expert In verranno inaugurati già a novembre a Gravellona Toce (il 2 novembre), a Reggio Emilia presso il Centro Commerciale Ariosto e a Crema. Il piano di aperture è serrato e prevede, tra l’altro, l’inserimento entro il settembre 2024 del corner in tutti gli Ipercoop milanesi, con la sola eccezione dei due in fase di ristrutturazione. Il roll-out di tutti e 71 gli Expert In dovrebbe essere completato entro il dicembre 2024 o. al più tardi. il gennaio 2025.
Gli obiettivi dell’accordo

Roberto Omati, Direttore Generale di Expert.
Nelle intenzioni di Expert, l’accordo con Coop Alleanza 3.0 e con il Consorzio Coop Nord-Ovest dovrebbe assicurare al Gruppo di acquisto “tassi di crescita importanti”, spiega senza sbilanciarsi troppo il Direttore Generale Roberto Omati. “Questa partnership”, prosegue, “ci consentirà di presidiare di più, avvicinando Expert ai consumatori in territori come l’area del Nord-Ovest dove oggi siamo meno presenti. Per scelta dei soci la centrale Expert non ha negozi di proprietà e, di conseguenza, quando manca un’iniziativa imprenditoriale di un associato non abbiamo punti vendita. Questo è un aspetto che ci interessa”, ha proseguito Omati, “in quanto insegna, che avendola nel suo DNA, è leader della prossimità e vuole dare un servizio al consumatore”.
L’accordo con Expert rientra in un percorso intrapreso dalle quattro cooperative Coop con l’obiettivo di rigenerare un format come quello dell’ipermercato che ultimamente appare in declino. “Molti lo hanno abbandonato”, ha dichiarato Alessandro Bruni, Direttore Merci Coop Alleanza 3.0. “Noi crediamo che un cambio del layout e della proposta commerciale complessiva possa rigenerare questo format, rendendolo sempre più specializzato, in modo da costruire una proposta una misura per i nostri soci”.
“L’elettronica di consumo”, spiega Paolo Graziani, Direttore Offerta Commerciale CNO, “rappresenta un mercato molto complesso nel quale la specializzazione è fondamentale e il consumatore è esigente, mutevole e molto sensibile al fattore tempo. Occorre sempre essere pronti a dare i prodotti giusti al momento e nella stagionalità corretta e cavalcare le mode. Questo richiede una frequenza di aggiornamento e di rinnovamento degli assortimentimenti e dell’offerta continua e fortemente orientata al contenimento dei costi”.
Per Graziani “avere il prodotto del momento e offrire il giusto servizio permette di massificare l’offerta tra l’eccellenza delle prestazioni e il contenimento dei costi e di ridurre tutte le insufficienza della filiera. Tutte cose che abbiamo trovato già presenti in Expert con la quale condividiamo lo sviluppo mutualistico delle cooperative di consumo che ha come fine ultimo mettere a disposizione dei propri soci consumatori un offerta sempre conveniente a tutela del potere d’acquisto e della qualità”.
Per tutti questi motivi Graziani è sicuro che “questo accordo ci permetterà di aumentare la nostra offerta e competitività in questo settore”.A spingere le cooperative sulla strada della specializzazione anche il calo del 20% in termini di penetrazione registrato nel settore dei Technical Consumer Goods tra i poco meno di tre milioni di soci consumatori di Coop Alleanza 3.0 e i circa 1,8 milioni del Consorzio Nord-Ovest.
Questa categoria merceologica vale un fatturato di circa 50 milioni di euro per Coop Alleanza 3.0 e di oltre di 40 milioni di euro per il Consorzio Nord Ovest. Per entrambi l’obiettivo è ottenere un incremento di fatturato, che Alessandro Bruni quantifica in un +20%. “Conterà molto”, osserva ancora il Direttore Merci di Coop Alleanza 3.0, “il modo in cui il nostro personale si approccerà al cliente il tipo di Know How che riuscirà ad assorbire attraverso la formazione, ma riteniamo che sia un obiettivo raggiungibile”.
L’accordo prevede anche un apposito programma di coaching Expert per valorizzare e sviluppare le competenze degli Store manager che presidieranno i corner Expert In. La formazione è stata messa a punto dai docenti di Focus Management, istituto diretto dal professor Sandro Castaldo dell’Università Bocconi di Milano. Oltre a questo, è previsto che agli addetti dei corner partecipino alla formazione con l’industria che Expert eroga anche ai soci.
Il concept del corner Expert In
Il format, sottolinea Roberto Omati, “riprende tutti i concetti sviluppati da Expert a partire dal 2020, quando abbiamo iniziato ad interrogarci su come avrebbero dovuto essere rinnovati i negozi Expert in una logica di allargamento dell’offerta all’interno di negozi di prossimità”. L’integrazione tra digitale e fisico è un’opportunità di dare più forza a questo tipo di negozio caratterizzato da spazi ridotti, mantenendo le “caratteristiche storiche di Expert che sono la vicinanza al cliente e la competenza degli addetti”. Tenendo conto delle diverse dimensioni degli ipercoop sono stati individuati tre cluster per i corner distinti in base alla superficie: tra 400 e 500 mq; tra 300 e 400 mq e tra 200 e 300. Gli Expert In, prosegue Omati, “si caratterizzano per il bell’impatto in termini di offerta fisica immediatamente disponibile, ma soprattutto per il fatto che sfruttano la tecnologia realizzata da Expert per gli Expert Link, i suoi punti vendita di ultra prossimità”.
La peculiarità di questo format nato nel 2020, ma la cui prima apertura è avvenuta nel settembre 2022, è l’integrazione tra la supply chain del gruppo e un touchscreen che, sottolinea Omati, è concepito come “uno strumento di lavoro dello store manager che affianca il cliente e lo segue con le stesse modalità da lui utilizzate quando surfa le offerte sul proprio tablet o cellulare a casa. E questo cercando di capire cosa ha visto, di cosa ha bisogno e, anche comparando i diversi prodotti, se è l’acquisto per lui più indicato e le eventuali alternative”. A seconda del cluster, il numero dei touchscreen varia da 2 a 4 . Per sottolineare la continuità dell’offerta e per agevolare l’addetto vendite nella sua attività di consulenza al cliente, il display viene posizionato in prossimità delle gondole afferenti al lineare fisico.
Gli assortimenti dei corner sono stati definiti in accordo tra Coop ed Expert e prevedono dagli 800 ai 1.200 codici fisicamente presenti, che arrivano fino a quasi 6000 codici che sono immediatamente disponibili disponibile attraverso la supply chain messa a disposizione dai due soci Expert Consumer Electronics e Gaer che hanno costruito una sinergia per garantire questo servizio..
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