Apple: iPhone ancora in crisi

Nel terzo trimestre del suo anno fiscale Apple ha realizzato 53,8 miliardi di dollari di fatturato, quindi in crescita dell’1% nel confronto con il pari periodo del 2018 e leggermente superiore alle previsioni di Wall Street, mentre i profitti netti ammontano a 10 miliardi. Nonostante il leggero incremento del fatturato anno su anno, l’azienda di Cupertino registra un calo importante della divisione iPhone, che è stata compensata in qualche modo dalle altre business unit del gruppo. Le entrate generate dai “melafonini”, infatti, sono state par a 26 miliardi di dollari, meno quindi dei 29,9 miliardi registrati nello stesso quarto del 2018 con una diminuzione pari al 13% su base annua. Non disponendo più del dato sul numero dei device venduti, è difficile capire se la contrazione a valore di quasi 4 miliardi di dollari sia dovuta a un calo della richiesta da parte degli utenti (molto probabile) o, piuttosto, da un prezzo medio di vendita inferiore rispetto al 2018. Una cosa è certa: è la prima volta, dal 2013, che il peso delle vendite degli iPhone sul totale fatturato di Apple è al di sotto del 50%. Per quanto riguarda le altre divisioni, migliora la linea iPad, passando da 4,74 miliardi a 5, così come quella dei Mac, che raggiunge i 5,8 miliardi rispetto ai precedenti 5,3. Ottimi risultati anche per la divisione dei dispositivi indossabili, della smart home e degli accessori, con un fatturato da 5,2 miliardi, in crescita rispetto ai 3,7 miliardi del 2018. I servizi, una delle fonti di entrate più importanti per la società sono passati dai 9.6 miliardi del Q3 2019 agli 11,5 miliardi di dollari del terzo trimestre 2019.

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