Apple e Samsung sanzionate dall’Antitrust

AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha reso noto di aver accertato dopo due lunghe istruttorie che “Apple e Samsung hanno realizzato pratiche commerciali scorrette in violazione degli artt. 20, 21, 22 e 24 del Codice del Consumo in relazione al rilascio di alcuni aggiornamenti del firmware dei cellulari che hanno provocato gravi disfunzioni e ridotto in modo significativo le prestazioni, in tal modo accelerando il processo di sostituzione degli stessi. Tali società hanno, infatti, indotto i consumatori – mediante l’insistente richiesta di effettuare il download e anche in ragione dell’asimmetria informativa esistente rispetto ai produttori – ad installare aggiornamenti su dispositivi non in grado di supportarli adeguatamente, senza fornire adeguate informazioni, né alcun mezzo di ripristino delle originarie funzionalità dei prodotti”. Per quanto riguarda Apple, l’autorità ha condannato, la richiesta ai possessori di iPhone 6, di installare il nuovo sistema operativo iOS 10 sviluppato per il nuovo iPhone7, senza informare delle maggiori richieste di energia del nuovo sistema operativo e dei possibili inconvenienti. Per limitare tali problematiche, l’azienda ha rilasciato, nel febbraio 2017, un nuovo aggiornamento (iOS 10.2.1), senza tuttavia avvertire che la sua installazione avrebbe potuto ridurre le prestazioni. Inoltre, Apple non ha predisposto alcuna misura di assistenza per gli iPhone che evidenziavano problemi non coperti da garanzia legale. Infine Apple è stata accusata del fatto che, fino a dicembre 2017, non abbia fornito ai consumatori adeguate informazioni circa alcune caratteristiche essenziali delle batterie al lito. Sotto la lente dell’Antitrust anche la richiesta da parte di Samsung ai possessori di Note 4 di procedere ad installare il nuovo firmware di Android Marshmallow predisposto per il nuovo Note 7, senza informare dei gravi malfunzionamenti dovuti alle maggiori sollecitazioni dell’hardware e di aver richiesto, per le riparazioni fuori garanzia connesse a tali malfunzionamenti, un elevato costo di riparazione. Alle due imprese sono state applicate sanzioni nell’ordine dei 5 milioni di euro a Samsung e di 10 milioni di euro e ad Apple (5 milioni per ciascuna delle due pratiche contestate).

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