Nel bollettino rilasciato dall’Antitrust, si legge che per causa di un “errore materiale”, sia Apple che Amazon dovranno pagare rispettivamente 20 e 10 milioni. Una drastica riduzione rispetto ai circa 134 milioni iniziali: ora la mela tech più famosa del mondo dovrà versare “solo” 114 milioni.
Si legge nel bollettino:
“CONSIDERATO che, utilizzando i seguenti parametri, la sanzione pecuniaria applicata alle società
Apple Inc., Apple Distribution International Ltd, Apple Italia S.r.l., in solido, è pari a 114.681.657
€, mentre, a causa di un errore materiale, è stata indicata una sanzione amministrativa pecuniaria
pari a 134.530.405 €”
“CONSIDERATO che, utilizzando i seguenti parametri, la sanzione pecuniaria applicata alle società
Amazon.com Inc., Amazon Services Europe S.à r.l., Amazon Europe Core S.à r.l., Amazon EU S.à
r.l., Amazon Italia Services S.r.l., in solido, è pari a 58.592.754 €, mentre, a causa di un errore
materiale, è stata indicata una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 68.733.807 €”.
Amazon invece scende da circa 68 a 58 milioni. Sanzioni date a novembre scorso: “clausole contrattuali che impediscono a rivenditori che legittimamente eserciscono l’attività di rivendita di prodotti Apple e Beats genuini di accedere ai servizi di intermediazione del marketplace di Amazon”. L’Antitrust ha anche allungato la scadenza fissandola a 90 giorni invece di 30.
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