I legali di Nokia avanzano nella causa contro i brand del gruppo BBK accusati di utilizzare delle proprietà intellettuali della società finlandese. Si tratta in realtà delle conseguenze di un accordo commerciale da tempo esistente per delle royalties che Nokia ha improvvisamente deciso di aumentare. 
Il gruppo BBK ha puntato però i piedi e mentre le trattative sul prezzo continuano Nokia è riuscita a ottenere la sospensione delle vendite in Germania degli smartphone Oppo e OnePlus che incorporano la tecnologia in questione. Ora tocca a Vivo che ha ricevuto una ingiunzione la scorsa settimana, informa il sito cinese gizmochina e ha presentato appello.  In Germania il brand non ha però vendite significative, paragonabili a quelle realizzate da Oppo. 
Nokia sta proseguendo la sua offensiva con l’obiettivo di estendere il ban ad altri mercati europei ma finora senza ottenere decisioni definitive. 
Ecco la posizione di vivo così come comunicata dall’azienda
 
vivo rispetta pienamente la proprietà intellettuale e si impegna per una continua innovazione attraverso un’ampia ricerca e sviluppo. Negli ultimi anni, vivo ha stipulato accordi di licenza incrociata con numerose aziende leader. Abbiamo negoziato con Nokia per il rinnovo delle licenze reciproche, ma finora non siamo riusciti a raggiungere un accordo. Crediamo fermamente che Nokia non abbia ancora adempiuto al suo obbligo di offrire una licenza a condizioni “FRAND” (eque, ragionevoli e non discriminatorie).
Abbiamo letto con disappunto la decisione del tribunale distrettuale di Mannheim e ci siamo preparati a sospendere la vendita e la commercializzazione dei prodotti interessati attraverso i canali ufficiali di vivo Germany, se necessario. Ci stiamo preparando a presentare ricorso contro la decisione e esamineremo altre opzioni. Nel frattempo, continueremo i negoziati con Nokia per risolvere la questione secondo i termini “FRAND”.
I nostri piani per un impegno a lungo termine nel mercato tedesco rimangono invariati. vivo continuerà a essere presente in Germania in futuro e i nostri clienti possono continuare a fare affidamento sul nostro servizio. Non vi è alcun impatto sulla nostra attività al di fuori della Germania.