Warner, Universal e Paramount hanno simultaneamente annunciato il loro intento di voler appoggiare il formato ad alta definizione HD-Dvd, concorrente del Blu-ray sviluppato dal consorzio capitanato da Sony. “Lasceremo che siano i consumatori a decidere quale sarà il formato vincente” – ha commentato Craig Kornblau, presidente di Universal Studios H.E. – “In ogni caso non abbiamo attualmente in programma di rilasciare film in Blu-ray; la nostra priorità è l’HD-Dvd”. Dopo un’iniziale esitazione, ora le major sembrano ansiose di accelerare il processo di sostituzione dei Dvd standard con quelli ad alta definizione: “Penso che agevolare questo processo sia nell’interesse di tutti, per due ordini di motivi”, ha dichiarato Kornblau. “Il primo è che l’HD-Dvd fornisce una maggiore protezione dei contenuti rispetto ai Dvd standard, il secondo è l’esplosione della Tv ad alta definizione, che sta generando nei consumatori una forte domanda di questa tecnologia”. Kornblau ha inoltre dichiarato che Universal inizierà a rilasciare film in HD-Dvd entro il Natale del 2005, supportando il nuovo formato con un significativo numero di uscite di catalogo. Il presidente di Warner H.V., Jim Cardwell, è apparso invece più cauto sulle tempistiche di rilascio dei nuovi prodotti, ma concorda sulla necessità di introdurre rapidamente il nuovo standard: “Sono totalmente d’accordo sul fatto che la protezione dei contenuti è essenziale e che è maggiormente garantita dal formato in alta definizione, ma non credo che l’industria abbia già ottimizzato i ricavi derivanti dal Dvd tradizionale: ci sono ancora diversi mercati in cui la penetrazione di questa tecnologia è di molto inferiore a quella americana”. Gli studios però iniziano ad avvertire la minaccia della pirateria e temono che le vendite di Dvd possano conoscere la stessa sorte dei Cd; alla diminuzione dei profitti sta contribuendo anche il continuo calo dei prezzi finali dei supporti. “Abbiamo avuto un ottimo quarto trimestre”, sostiene Kornblau, “ma i ricavi stanno diminuendo molto velocemente. La spesa dei consumatori, a dispetto dei volumi generati, è infatti in costante calo a causa del decremento del prezzo medio dei supporti”. I sostenitori del formato rivale Blu-ray sostengono d’altra parte che queste dichiarazioni delle tre major sono ancora lontane dal manifestare un appoggio incondizionato all’HD-Dvd. “Il sistema di protezione dei contenuti è sostanzialmente lo stesso per entrambi gli standard”, dichiara Ben Feingold, direttore della divisione Home Video di Sony Pictures. “La differenza sta nel fatto che noi abbiamo inaugurato un processo di produzione interamente nuovo, e concederemo le relative licenze per la duplicazione in modo molto selettivo: non ci saranno più replicatori sparsi in tutto il mondo che potranno realizzare prodotti pirata”. Feingold puntualizza inoltre che la tecnologia Blu-ray ha attualmente maggiori legami con il mondo dell’hardware, e che quindi la sua penetrazione sul mercato potrebbe essere più veloce del formato avversario. Oltre alle compagnie di elettronica di consumo che fanno parte del consorzio di sviluppo del Blu-ray, infatti, anche i produttori di informatica Dell e HP hanno già annunciato l’introduzione di Pc in grado di supportare questo formato (lo stesso vale per la nuova PlayStation 3). Feingold sostiene quindi che “la rapida affermazione dell’hardware in grado di supportare il Blu-ray spingerà le major a optare per questo formato, così come è già successo con il Dvd”.Sono due le major che non hanno ancora espresso posizioni definite sul tema degli standard dei Dvd di nuova generazione: si tratta di 20th Century Fox, che al momento sta appoggiando entrambi i consorzi di sviluppo, e di Disney, che ha reso noto di non aver ancora definito i suoi programmi a riguardo.
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