Grazie all’accordo siglato fra Aires e Remedia due anni fa, il sistema collettivo ha raccolto oltre 28.300 Kg di piccolissimi Raee attraverso l’Uno contro Zero, con l’utilizzo di box brandizzati posti in 400 punti vendita. È quanto comunicato ieri durante l’incontro stampa organizzato presso Ecomondo in cui è stato fatto il punto su questo servizio e le sue prospettive future. Sul totale raccolto, circa 22.000 Kg sono prodotti di piccola elettronica varia, come telecomandi e rasoi elettrici, oltre 3.000 Kg sono cellulari e circa 3.200 Kg sono fonti luminose. Secondo quanto comunicato, la quantità di Raee ritirati presso i punti vendita è spesso maggiore nelle regioni del Sud Italia, come ad esempio in Calabria, probabilmente in relazione a una minore disponibilità di piazzole ecologiche rispetto alle regioni del Nord. Per incentivare maggiormente la raccolta dei piccoli apparecchi elettronici, il Consorzio ha, inoltre, siglato una collaborazione con Ancra – Associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici dischi e affini – che, volontariamente, ha deciso di dedicare maggiore attenzione verso la gestione di questa tipologia di rifiuti. È previsto, infatti, l’avvio di un progetto pilota per sperimentare questo servizio su un numero selezionato di punti vendita inferiori ai 400 metri quadrati, che non sono obbligati ad aderire alla normativa.
“Essere qui insieme ad Aires, a due anni di distanza dall’avvio di questa importante collaborazione, ci rende orgogliosi del percorso che abbiamo svolto insieme” ha dichiarato Danilo Bonato, direttore generale di Remedia. “Questa iniziativa dimostra che anche la raccolta di questa tipologia di prodotti, più difficile rispetto a prodotti di cui si è obbligati a disfarsi, è possibile. Nel tempo ho notato, poi, come sia cambiato anche l’atteggiamento della distribuzione, con un maggiore coinvolgimento da parte dei punti vendita. Rimane comunque necessaria un’attività continuativa di comunicazione che coinvolga anche il consumatore”.
Andrea Scozzoli, presidente di Aires, commenta: “Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera concreta a questo processo virtuoso di raccolta. Grazie all’accordo con Remedia, il nostro impegno ambientale è stato ottimizzato. I numeri della raccolta stanno crescendo nell’ultimo periodo, questo ci fa ben sperare. Da notare, poi, come questo compito, che esula dalle mansioni tipiche del nostro business, possa rappresentare un punto di differenziazione rispetto all’online. Continueremo sulla via intrapresa, facendoci promotori di una corretta informazione a beneficio del consumatore e dell’ambiente”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it