Si chiama ‘clausola de minimis’ ed era nata per semplificare il lavoro degli addetti alle dogane. In pratica, qualsiasi collo di valore dichiarato inferiore a 150 euro spedito in qualunque Paese dell’Unione Europea è esentato dal pagamento di dazi e da trafile doganali.
Molto pratico si dirà, ma aziende e retailer esteri (soprattutto asiatici per non dire cinesi) sfruttano da tempo questa clausola per esportare in Europa ‘uno a uno’ prodotti che – importati in blocco – potrebbero essere soggetti a dazi e controlli.
Nel solo 2024 si stima che oltre 4,6 miliardi di prodotti sotto questa soglia siano entrati nel mercato europeo, con una media di 12 milioni di articoli al giorno.
Seguendo l’esempio degli Stati Uniti, anche l’Unione Europea si appresta a chiudere questa falla che svantaggia gli importatori e i retailer in tante categorie (moda, accessori e hardware e software di elettronica di consumo.
Merito di un report recentemente approvato dal Parlamento europeo sulla revisione del sistema doganale UE e in particolare del suo relatore, il Parlamentare europeo Salvatore De Meo.
La Aires, Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, che riunisce le principali aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo, esprime il proprio pieno apprezzamento per il lavoro svolto dall’onorevole Salvatore De Meo,
“Il testo affronta con rigore le criticità dell’attuale sistema doganale dell’Unione, in particolare l’anomalia rappresentata dalla soglia di esenzione dai dazi per gli acquisti online inferiori a 150 euro, che ha consentito l’ingresso in Europa di una quantità enorme di merci, spesso prive dei requisiti di sicurezza e tracciabilità richiesti alle aziende europee”, scrive Aires.
“La relazione di De Meo propone un pacchetto organico di misure che va nella direzione di una maggiore trasparenza e responsabilizzazione dell’intero sistema. Tra le priorità individuate: il rafforzamento dei controlli doganali, l’abolizione dell’esenzione sotto i 150 euro, l’obbligo di identificazione certa per i venditori online, la digitalizzazione dei processi doganali tramite strumenti innovativi come il “passaporto prodotto”, e l’armonizzazione delle sanzioni a livello europeo. Particolare attenzione è inoltre dedicata al contrasto delle pratiche commerciali scorrette, come il marketing ingannevole e le manipolazioni dei prezzi”.
«Ringraziamo l’onorevole De Meo per aver preso in mano con coraggio e visione strategica un tema tanto complesso quanto cruciale per il nostro settore», ha dichiarato Davide Rossi, Direttore Generale di AIRES e di EuCER Council.
«Il suo lavoro – prosegue Rossi – è stato non solo tecnicamente ineccepibile e largamente condiviso a livello parlamentare, ma rappresenta anche un motivo di orgoglio per il nostro Paese: è un parlamentare italiano ad aver guidato questa importante battaglia di equità, trasparenza e sicurezza».
La AIRES, tramite la Federazione europea del settore EuCER Council, ha sostenuto fin dall’inizio l’urgenza di un intervento normativo in questo ambito, e continuerà a collaborare con le istituzioni europee affinché il report trovi rapida e concreta attuazione in sede legislativa.
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