2025: si parte con i bonus

A primavera (probabilmente) 100 euro per l'acquisto di un elettrodomestico di classe B o superiore. Ed è stata confermata la detrazione in caso di ristrutturazione
|Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Nel numero di Gennaio-Febbraio, Uptrade ha pubblicato un articolo. Ne pubblichiamo un estratto

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Il 2025 sarà un anno molto interessante per le famiglie che intendono acquistare elettrodomestici. Il Parlamento ha infatti approvato una misura che incentiva (citiamo la norma) “l’incremento dell’efficienza energetica nell’ambito domestico e la riduzione dei consumi attraverso la sostituzione dei grandi elettrodomestici ad uso civile”. Le famiglie con ISEE superiore a 25 mila euro che conferiscono un frigorifero, un congelatore, una lavatrice o una lavastoviglie di classe energetica inferiore a B e ne acquistano contestualmente uno nuovo prodotto in Europa e di classe superiore, potranno ottenere un incentivo (in pratica uno ‘sconto’) non superiore al 30% del prezzo di listino e non superiore a 100 euro. Il tetto sale a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25 mila euro.

L’impatto sul mercato

Che impatto avrà la misura sul mercato Eldom? Facciamo alcuni calcoli: in pratica, per trarre il meglio dalla incentivazione: – una famiglia con Isee superiore a 25 mila euro può acquistare un elettrodomestico da 300 euro in su con uno sconto di 100 euro; – una famiglia con Isee inferiore a 25 mila euro può acquistare un elettrodomestico da 600 euro in su con uno sconto di 200 euro. Questo significa che verrà incentivato l’acquisto di un numero compreso tra 250 mila e 500 mila elettrodomestici (a seconda della percentuale di famiglie richiedenti con Isee inferiore a 25 mila euro). Nel 2023, secondo le stime dell’Associazione Nazionale dei Costruttori di Elettrodomestici (ANCED) in Italia sono stati venduti 3,5 milioni di frigoriferi, 1,5 milioni di lavatrici e 1,3 milioni di lavastoviglie. Il budget disponibile è quindi utilizzabile per una quota pari al 4-8% della domanda complessiva (la percentuale sale di molto se si considera che solo una parte delle vendite 2023 riguardava i modelli ad alta efficienza energetica).

Confermato il bonus mobili

In mancanza di indicazioni contrarie, tutto fa pensare che il Bonus possa essere associato alla detrazione del 50%) prevista per le spese effettuate a fronte dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici contestuale a una ristrutturazione edilizia. Questo significa che almeno uno degli elettrodomestici acquistati nel corso di una ristrutturazione oltre allo sconto di 100 (o 200) euro potrebbe portare in dote un risparmio fiscale pari al 50% della spesa effettuata, ancorchè ‘spalmati’ sull’arco di 10 anni.

In attesa dei decreti

Il Ministero dell’Industria e Made in Italy deve adottare entro fine febbraio un decreto che stabilisca le modalità di attuazione del Bonus. Il problema principale è il tetto previsto per la misura che non potrà incidere sul bilancio pubblico per più di 50 milioni di euro. In sede di Decreto-legge e quindi entro i primi di marzo (ma spesso i decreti non rispettano le date previste dalle leggi) si chiariranno alcuni aspetti importanti. Un prodotto per famiglia, ma come? La Legge di Bilancio prevede che la misura possa essere utilizzata una volta per famiglia. Non è però chiaro chi e come dovrà verificare il rispetto di questa condizione.

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