Questo contenuto è estratto dall’intervista apparsa sul numero di maggio di Uptrade. Per leggerla in versione integrale scarica la versione pdf di Uptrade 4, è disponibile gratuitamente su Apple Store, o Google Play. Altrimenti scaricala da qui.
Il mercato dell’elettronica di consumo è in costante mutamento e alcuni pilastri come il segmento dei TV sono in un periodo non facile. Anche il digital imaging richiede una strategia adeguata a un settore ormai maturo ma nel contempo il personal audio e la spinta dell’intelligenza arti ciale offrono nuovi stimoli e opportunità che Sony intende capitalizzare al meglio addirittura aprendosi a settori collaterali ma in fermento come quello dell’automotive.
Dopo 5 anni al vertice della branch del Benelux, Stéphane Labrousse è tornato al ruolo di Country Head di Sony Italia, nonché responsabile dei Pan-European Account. In questa intervista a 360 gradi racconta a Uptrade il lavoro che intende fare in Italia.
Quali sono le ragioni del suo rientro?
Mi è stato proposto di tornare in Italia e ho accettato con grande entusiasmo. Mia mamma è italiana e qui ho lasciato tanti amici e colleghi che non vedevo l’ora di ritrovare. A questo si è unita la mia propensione per le s de. In nessun altro Paese europeo, le dinamiche di prezzo sono centrali come in Italia e, per una azienda che punta a portare valore sul mercato, questo rappresenta una vera sfida. Al tempo stesso, il mio ruolo di responsabile dei Pan-European account potrà darmi una spinta in più nella gestione delle relazioni con i rivenditori italiani.
Che Sony Italia trova al suo ritorno e quali sono le sue priorità di lavoro?
Ho ritrovato lo stesso spirito di team e la stessa voglia di fare bene che avevo lasciato. Innegabilmente il mercato è cambiato e non in meglio: perciò la mia priorità sarà continuare a creare valore nonostante la forte contrazione del mercato del TV e il delicato equilibrio tra promozionalità e crescita sostenibile.
In effetti nel 2023 il mercato di TV e Home Theatre è stato contraddistinto da una contrazione importante dopo due anni positivi, come vede il mercato adesso e come intendete muovervi per consolidare la vostra posizione e possibilmente incrementarla?
Il post Covid, unito al post switch-off hanno avuto un impatto negativo sul mercato TV in Italia e stiamo tuttora ‘ammortizzando’ gli acquisti anticipati effettuti in passato. Per il 2024 abbiamo voluto essere prudenti e stimiamo che il mercato rimarrà in linea con il 2023. Se l’andamento degli altri Paesi europei – sebbene caratterizzati dal solo post Covid – può aiutarci a leggere il mercato italiano, dovremmo comunque avere superato la fase di contrazione peggiore. I
nsomma le vendite potrebbero non essere più così negative come negli ultimi due anni…
Per quanto ci riguarda, l’obiettivo è duplice: tornare a crescere continuando ad alzare lo scontrino medio e presidiare le fasce premium in tutti i mercati dove siamo presenti. Un TV è sempre un TV e, se riuscissimo ad aggiungere valore e convincere il consumatore a spendere un po’ di più per un’esperienza più coinvolgente, come se fosse al cinema, aggiungeremmo valore a tutta l’industria, facendo al tempo stesso più contento il consumatore. Puntiamo a prodotti a forte contenuto tecnologico e grandi polliciaggi, elementi che sono nel nostro DNA e che, in un mercato così complesso, rappresentano valori da sostenere. Ovviamente aggiungere valore signi ca anche proporre un’experience audiovisiva completa, motivo per cui da quest’anno le nuove serie Bravia 7, 8 e 9 troveranno il loro naturale abbinamento nelle soundbar BAR 8 e 9.
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