Il futuro del volantino secondo Euronics: “una occasione per creare Brand awareness”

|||Stefano Polla Direttore commerciale di Euronics Italia

Questo contenuto è estratto dall’inchiesta apparsa sul numero di aprile di Uptrade. Per leggerla in versione integrale scarica la versione pdf di Uptrade 4, è disponibile gratuitamente su Apple Store, o Google Play. Altrimenti scaricala da qui.

Stefano Polla, Direttore commerciale di Euronics Italia risponde alle domande di Uptrade sulla comunicazione attraverso i volantini.

Le iniziative promozionali promosse da Gruppi di acquisto e Insegne sono sempre di più, coprono ogni periodo dell’anno col rischio di creare una fibrillazione nel consumatore. In questo contesto qual è la strategia Euronics per quel che riguarda in particolare l’uso del volantino?

Siamo in un contesto dove oggettivamente la comunicazione è molto frequente e intensa e questo rende molto complicato differenziarsi come insegna e intercettare il consumatore corretto. L’obiettivo principale di Euronics è sicuramente generare traffico nei negozi, aumentare le vendite e aumentare i prodotti a maggior valore aggiunto. Non dobbiamo però dimenticarci che il volantino è uno strumento di comunicazione: crea brand awareness e trasferisce informazioni al cliente.
Che tipologie di prodotti editate come Euronics e con quale frequenza?

L’obiettivo è cercare di ‘colpire’ ogni bisogno e ogni consumatore. Per fare ciò lavoriamo a diversi livelli, ovvero associamo al classico volantino, dove si parla prevalentemen- te di prezzi, anche gli speciali di categoria, che vanno in ampiezza e profondità di gamma e sfruttano le stagionalità, ma anche speciali ‘di bisogno’, che può essere soddisfatto da diverse tipologie di prodotti. Tutte le attività promozionali hanno validità da 7 a 14 giorni.

I soci distribuiscono tutti i volantini proposti dalla Sede?

La strategia di Euronics prevede volantini diversi in base alla quantità dei prodotti nazionali. Alcuni sono sostenuti da comunicazione tv/radio, altri solo digitale. In questo contesto i soci definiscono la loro strategia di distribuzione in locale in base a un insieme di elementi che vengono incrociati secondo i bisogni del momento. Gli obiettivi possono differenziarsi in base alle aree, alle vendite, al margine, al traffico per cui la distribuzione può essere più o meno estesa.

Ci sono dei margini di crescita oppure il volantino è un prodotto ormai definito?
A livello di contenuto possiamo migliorare. Oggi le descrizioni del prodotto provengono da una fonte terza, e se a monte i fornitori non caricano le informazioni appropriate finiamo col trasferire delle informazioni utili e corrette ma non sempre comprensibili: dobbiamo renderle più chiare, semplici ed efficaci.

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