Hisense Italia: come siamo diventati 3° nei Tv e in crescita nel bianco

Con Gianluca Di Pietro, Ceo di Hisense Italia, Uptrade parla di crescita sostenibile e di valore
|||Gianluca Di Pietro, Ceo di Hisense Italia

Questo contenuto è estratto dall’articolo apparso sul numero di Giugno-Luglio di Uptrade.

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Lunga chiacchierata con Gianluca Di Pietro, Ceo di Hisense Italia, che incontriamo per fare il punto sul mercato e capire gli scenari futuri. Partiamo da una delle ultime dichiarazioni che ci aveva fatto: “In dieci anni in Italia, Hisense ha raggiunto il quarto posto nei TV e siamo prossimi alla terza posizione. Il nostro obiettivo è quello di salire sul podio e stabilirci saldamente”.

Obiettivo raggiunto?

Assolutamente sì, promessa mantenuta. Nell’agosto 2023 Hisense è passata dalla quarta alla terza posizione sul mercato italiano (fonte GfK, quota a valore) e la mantiene no ad aprile 2024 in modo permanente e crescente, segnando così un cambio di passo molto importante. Quindi, non solo abbiamo mantenuto quello che avevamo dichiarato, ma abbiamo spinto sull’acceleratore e oggi, grazie a una posizione consolidata, siamo sul podio.

Risultati molto importanti soprattutto perché il 2023 è stato un anno molto complesso…

Sì, il 2023 è stato un anno decisamente negativo per il comparto TV, che ha segnato -30% a volume e a valore. Hisense, invece, è cresciuta del 30%, un trend netto che ha mantenuto per tutto il 2023 no al primo quadrimestre del 2024.

Quali sono, invece, le previsioni per questo anno?

Parlando in generale del mercato TV, l’anno è iniziato in modo fortemente negativo: il primo trimestre ha segnato -15% con un leggera mitigazione solo verso lo scorso aprile; una flessione inaspettata considerando il -30% dell’anno precedente… Per quanto riguarda Hisense, invece, abbiamo registrato oltre il 50%, un dato che sottolinea che il trend della marca sta andando molto bene. Ad aprile 2024 avevamo una quota di mercato del 12,4% a valore, quindi una terza posizione ben salda, con trend crescente sul mese precedente.

Cosa ha influenzato questi risultati?

A mio avviso ci sono tre macro fattori. Il primo, esogeno, è lo scenario macroeconomico: l’inazione ha intaccato in modo importante la capacità di spesa delle famiglie italiane che si trovano così a dover ottimizzare gli acquisti, cercando il miglior rapporto qualità/prezzo. E su questo fronte, a mio avviso, fra tutte le proposte disponibili sul mercato, Hisense è quella che si propone con il miglior value for money. Un secondo fattore, è la gestione dei canali di distribuzione, e il merito va al nostro team commerciale e marketing che è riuscito a creare una presenza importante e qualicata di prodotto sul mercato e a gestirlo all’interno di un contesto molto delicato, incerto e fortemente competitivo. Il terzo fattore, è la crescita della brand awareness, che è trasversale su tutte le linee di prodotto.

Per quest’ultimo fattore hanno inciso gli investimenti fatti nel mondo del calcio…

Hisense investe nel mondo del calcio a partire dagli Europei del 2016, e lo ha fatto in modo continuativo anche se nei primi periodi non c’è stato un ritorno concreto. Però, e ci tengo a dirlo, questa coerenza è stata lungimirante perché ha creato un ‘effetto di accumulo’ che, nel 2016, 2018 e 2020 non era percepibile, invece, ora la comunicazione di marca sta iniziando ad avere effetti sul sell-out.

È anche una questione di fiducia nella marca…

Esattamente: al di là della crescita aziendale che stiamo riscontrando anno su anno, lo shopper sta accogliendo con favore la proposta Hisense anche su segmenti più importanti di prodotto e quando questo significa che la fiducia nella marca è crescente.

Un esempio concreto?

A fine 2023 abbiamo lanciato il nostro TV da 100 pollici, creando di fatto un segmento che in Italia non esisteva. Lo abbiamo proposto a un prezzo premium che oscillava tra 3.000 e 3.500 euro. Abbiamo osato, e la risposta da parte del consumatore è stata più che eccezionale, tanto che altri brand hanno capito l’opportunità che stava nascendo su questo segmento, e ci hanno seguito.

Siete stati gli apripista del grande polliciaggio, questo è indubbio…

Sì, abbiamo preso un rischio, perché non sapevamo che tipo di risposta avremmo avuto, ma abbiamo percepito che il segmento poteva essere di interesse per il mercato italiano e soprattutto eravamo supporti da una brand awareness crescente… e l’operazione ha funzionato con successo. Per noi, essere stati apripista su un segmento premium, è un grande risultato e motivo di orgoglio, ma soprattutto è un segnale molto chiaro delle potenzialità di Hisense sul mercato italiano.

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dell’intero numero di Uptrade Giugno-Luglio 2024

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