Guido Monferrini: ecco perché MediaWorld vende anche le cucine

Questo contenuto è estratto dall’intervista apparsa sul numero di maggio di Uptrade. Per leggerla in versione integrale scarica la versione pdf di Uptrade 4, è disponibile gratuitamente su Apple Store, o Google Play. Altrimenti scaricala da qui.

La gamma di prodotti acquistabili al MediaWorld Techvillage di Milano Certosa si è estesa con una ‘prima’ nazionale: le cucine. Il partner scelto da MediaWorld è Scavolini che lo gestisce attraverso Abitare srl. Viene ripresa in Italia quindi l’iniziativa avviata in Germania da MediaMaerkt con XXXLutz. Per approfondire il significato di questa iniziativa Arianna Sorbara ha intervistato il ceo di Mediaworld Guido Monferrini.

Chi trae maggior vantaggio dalla partnership: MediaWorld o Scavolini?

Sicuramente lo shopper. Abbiamo sempre meno tempo e vogliamo trovare tutto in un unico punto vendita: prodotti, assistenza, servizi… insomma, le soluzioni alle nostre esigenze. Nello spazio Scavolini è possibile chiedere un’informazione al volo o ci si può passare più tempo ed essere assistiti dal personale specializzato per progettare nei dettagli e ordinare una nuova cucina completa di elettrodomestici. Non bisogna più pensare in termini di logiche distributive ma del consumatore e avere mobili, elettrodomestici e tutti gli accessori tecnologici a completamento in un unico store, è la cosa più utile e logica anche per quanto riguarda il risparmio di tempo.

Il negozio si trasforma, dunque?

Dobbiamo abituarci al fatto che la storica suddivisione dei canali è superata, i confini stanno sfumando perché il cliente finale decide e sceglie come comportarsi, dove acquistare e non vuole suddivisioni o limiti. E qualsiasi rallentamento o intoppo si può tradurre in un potenziale abbandono dell’acquisto. Ecco perché il nostro compito è creare iniziative che soddisfino le necessità di consumo e le facilitino. Per cui si va sempre più verso la direzione di un ‘one stop shop’ e del ‘total business’, ovvero un luogo dove posso guardare, progettare la mia cucina e corredarla con i prodotti dell’assortimento che sono innovativi, sostenibili ed tecnologici.

Guido Monferrini, Ceo di MediaWorld Italia, Fabiana Scavolini, AD di Scavolini e l’architetto Fabio Novembre

Storicamente il canale Eldom non è il prescelto per il primo impianto di una cucina…

È vero, è sempre stato scelto per la seconda installazione, ma ora possiamo proporci anche per la prima. Il nostro obiettivo è quello di andare a completare l’offerta Scavolini. Vorrei però fare una considerazione: sempre di più l’elettrodomestico sta diventando una componente importante dell’arredo e non tutti scelgono esclusivamente prodotti da incasso, ma optano, per esempio, per un frigorifero free standing, perchè sono esteticamente più belli da vedere e svolgono una funzione anche di arredo. Avere un’ampia proposta di prodotti vicino al luogo dove si progetta una cucina è quindi un valore aggiunto. Certo, il design è un percorso non scontato per le insegne della CE e, anche per questo, abbiamo chiesto l’aiuto di un architetto come Fabio Novembre per disegnare i nostri Tech Village.

Questa collaborazione potrebbe aprirsi anche ad altri cucinieri?

Per ora non è un nostro obiettivo. Questa partnership nasce con Scavolini perché è una realtà di primaria importanza e top of mind nel settore delle cucine e ci consentirà di rendere ancora più tangibili i valori comuni che esprimiamo nel nostro agire quotidiano nei confronti di clienti e stakeholder.

Lo scorso anno avete inserito in catalogo le auto elettriche, quest’anno la collaborazione con cucinieri… giocherete ‘in trasferta’ anche in altri settori?

Certamente sì. Siamo diventati i primi venditori di Citroen Ami e nessun concessionario specializzato ne vende così tante… MediaWorld deve diventare l’insegna di riferimento per chiunque abbia bisogno di un prodotto che abbia una spina o una batteria, che sia connesso o che offra un’innovazione tecnologica. … l’obiettivo è diventare la prima insegna nella mente del consumatore… Esatto, vogliamo essere il primo nome che viene in mente quando si pensa all’elettronica di consumo, sempre mantenendo la promessa fatta al consumatore in termini di servizio, professionalità e offerta innovativa

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