Expert In: ecco come valutiamo la partnership con le Coop

Roberto Omati, DG di Expert Italy commenta in una intervista a Uptrade, la partnership che prevede l'apertura di corner Expert in numerosi ipermercati Coop
Uno corner Expert in un ipermercato Coop

Questo contenuto riprende una parte dell’articolo apparso sul numero di Ottobre di Uptrade

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Roberto Omati, Direttore Generale di Expert Italy commenta in una intervista a Uptrade, la partnership in corso con le insegne Coop del Nord Italia che prevede l’apertura di corner Expert in numerosi ipermercati che fanno capo a Coop Alleanza 3.0 e Consorzio Coop Nord Ovest, che comprende l’attività di Novacoop Piemonte, Coop Lombardia e Coop Liguria.

A distanza di qualche mese dalla partenza del progetto, qual è il bilancio di Expert? Quali sono le ricadute positive per il Gruppo, per quanto riguarda il rafforzamento della vostra presenza nell’area del Nord Ovest ma anche altri aspetti?

Il nostro bilancio è molto positivo, soprattutto alla luce del grande impegno e della professionalità dei colleghi che, da ambo le parti, lavorano per il successo di questo progetto. La cooperazione tra Expert e le organizzazioni Coop Alleanza 3.0 e Consorzio Coop Nord Ovest, che comprende l’attività delle cooperative Novacoop Piemonte, Coop Lombardia e Coop Liguria, va anche oltre l’area 1 Nielsen e si sta rivelando virtuosa sotto diversi aspetti. Tra questi, i più importanti sono: il miglioramento dell’offerta per il settore Multimedia (Technical Consumer Good) nei negozi Ipercoop; lo sviluppo dei ricavi per tutti gli attori del progetto e il progressivo miglioramento sui risultati della gestione, derivato dalle sinergie attivate insieme.

Roberto Omati, Direttore Generale di Expert Italy

Quali sono invece secondo la centrale Expert i vantaggi derivanti ai soci dalla partnership con Coop? Come viene valutato dai soci questo progetto? Che tipo di riscontri state ottenendo?

La missione di un gruppo associativo è di creare vantaggi ai soci, attraverso lo sviluppo delle attività e della cooperazione tra imprese aderenti. Nel gruppo Expert, in un corso che ha quasi raggiunto i 60 anni di attività, lo sviluppo distributivo ha contribuito ad aumentare la presenza dell’insegna a contatto con il consumatore.

Grazie all’adozione di apposite formule di retail Expert complementari tra loro, abbiamo potuto accrescere, oltre al fatturato, la soddisfazione dei consumatori e l’interesse dei brand partner industriali coinvolti. È ancora presto per esprimersi ma, dalle prime evidenze raccolte a distanza di qualche mese dall’avvio di questa collaborazione, possiamo essere fiduciosi del fatto che anche in questo caso si confermerà l’esperienza positiva misurata nel passato.

Expert In si ispira al modello Phygital del format Expert Link. Questa esperienza sta fornendo a Expert delle indicazioni su come far evolvere questo modello? Se sì, quali sono le più importanti? Ce n’è qualcuna che vi ha sorpreso?

Pur se i corner Expert In adottano la tecnologia dei Touch Point che Expert ha sviluppato per ampliare il display dell’offerta per i nuovi negozi Expert Link, ci sono profonde differenze di allestimento dell’offerta e di servizio, per le aree di vendita che caratterizzano i due distinti store format. Un chiaro esempio che li differenzia è la presenza negli Expert In dello stock a libero servizio e della massificazione promozionale.

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